Decisamente cospicua la presenza di atleti africani alla 48ª edizione del “Giro Internazionale di Pettinengo”: come tutti gli anni Claudio Piana e lo staff di Biella Sport Promotion e Gac Pettinengo sono riusciti a portare sulle nostre strade stelle conclamate o probabili futuri campioni.

Dopo aver annunciato la presenza dell'ugandese Jacob Kiplimo, già vincitore nel 2016 e vincitore sabato del “Giro al Sass a Trento” dell'etiope Imane Merga Jida, oltre a quella dell’azzurro Yohanes Chiappinelli, è arrivata l'ufficializzazione di altri sette atleti africani: altri tre provenienti dall’Etiopia e uno rispettivamente da Eritrea, Uganda, Kenya e Tanzania.

Kinde Atanaw, etiope classe 1993, è un atleta in ascesa finalmente in forma al 100 per cento dopo un paio di anni passati con qualche problema fisico. In passato ha corso in 27’36” sui 10 chilometri ed è arrivato quasi ad abbattere il muro dell’ora nella mezza maratona dove ha un personale di 1h00’17”.
E’ etiope anche Jiksa Tadesse Tolosa, ventenne selezionato per i mondiali di mezza dove ha chiuso 23° assoluto in 1h01’50”. Nel 2018 è salito sul podio alla mezza di Amburgo, corsa in 1h02’19”.

Il più giovane degli etiopi è Eyob Gosa Habtesilasse, classe 1999, con un personale di 30’45” sui 10 chilometri.

E’ nato in Eritrea, invece, Berhane Tesfay quest’anno 4° alla Tilburg 10 miles e vincitore della Almere City Run sui 10 chilometri. Oltre che su strada è atleta di alto livello nel Cross Country specialità nella quale nel 2018 ha vinto il titolo nazionale, piazzandosi poi al 10° posto ai Campionati Africani.

Abel Chebet è ugandese ed ha compiuto da poco 20 anni. Titolare del tempo di 29’22” sui 10mila metri e di 1h02’18” nella mezza maratona dove sta puntando a scendere sotto l’ora allenandosi con il più noto connazionale Joshua Cheptegei, argento ai mondiali del 2017 sui 10mila.

Un atleta che sarà per la prima volta in gara in Italia (e probabilmente in Europa) è il tanzaniano Elisha Wome del quale non ci sono dati statistici ma che è sicuramente un altro nome da segnarsi sul taccuino e da ricordare tra qualche anno.

Ultimo ma non ultimo per classe e palmares Geoffrey Kipkirui Korir, kenyano classe 1996, con un personale di 28’05” sui 10mila metri. In Italia lo abbiamo visto vincere il Cross di Vallagarina nel 2016 e salire sul podio nello stesso anno alla 5 Mulini quando fu terzo. Nel suo palmares la medaglia d’argento juniores ai mondiali di Cross del 2015. E’ rientrato in gara in questa stagione dopo il servizio militare in patria.

Ma c'è anche chi è riuscito a battere Mo Farah...

Ma non è finita. In gara a Pettinengo ci sarà anche un personaggio molto conosciuto dalle nostre parti (vive da tempo in Ossola) che non potrà puntare al successo ma che può vantarsi di aver battuto in carriera niente meno che il britannico Mo Farah, campione olimpico dei 5000 metri piani e dei 10000 metri piani a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Si tratta di Vasyl Matviychuk, mezzofondista ucraino classe 1982: la gara di cui parliamo è del 2001 a Thun in Svizzera quando vinse il titolo europeo junior nel Cross Country, precedendo l'ancora non famoso Mo Farah (che vinse a sua volta il primo oro qualche mese dopo agli europei junior sui 5000) e l'azzurro Stefano Scaini. Nel suo palmares anche un 27° posto in Maratona ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.

E poi un biellese d'adozione...

E per chiudere un biellese d'adozione che terrà alti i colori dell'Aeronautica Militare sui saliscendi pettinenghese: sarà della corsa, infatti, anche il lecchese Michele Fontana, ormai da tempo residente dalle nostre parti. Più volte campione d'Italia a livello giovanile sia nel Cross Country sia in pista, ha fatto parte della nazionale azzurra di Cross nel 2017, facendo così il suo esordio in azzurro. Specialità che lo ha visto podio tricolore assoluto quest'anno quando ha conquistato il bronzo.

Tre africane, tutte kenyane, anche tra le donne

La più titolata è Joan Chepkemoi, atleta di stanza in Olanda: classe 1993 è tra le migliori africane sulle Siepi, bronzo ai Giochi del Commonwealth del 2014 e al 5º ai Giochi “All Africa” nel 2015 sui 3000 metri. In questa stagione ha preso parte ad alcune tappe della Diamond League ottenendo un 6° posto a Shanghai. Ha un personale di 16’01”7 sui 5000 e di 9’20”22 sulle Siepi che la colloca intorno al 20° posto nel ranking mondiale con un'idea ben precisa in testa: mondiali di Doha 2019 e Olimpiade di Tokyo 2020.

La quasi omonima Joyce Chepkemoi Tele è nata nel 1995 ed è nuova a gare in Europa: vanta un personale sui 10 km di 32’22” siglato in occasione del 2° posto alla “Rabies Free” a Kapsabet in Kenya nel mese di settembre. Più conosciuta in Italia è Leonidah Jemwetich Mosop, atleta del 1991, quest’anno tra marzo ed aprile seconda alla mezza maratona del Lago Maggiore e alla mezza di Azkoitia in Spagna e vincitrice della 10 km di Bucarest in Romania. Sui 21 ha un personale di 1h10’11”.

La sfida è lanciata al gruppo di atlete già presentate nei giorni scorsi: la scozzese Eilish McColgan e le azzurre Valeria Roffino, Martina Merlo e Giulia Aprile.

I partner dell'evento

L'impegno di Biella Sport Promotion e del Gruppo Amici Corsa Pettinengo è notevole, oltre che nella ricerca di atleti di primissimo livello, anche sotto il profilo delle partnership, senza i quali il “Pettinengo” non potrebbe esistere. Grazie dunque a Eurometallica, Tessitura Delpiano, Lauretana, Botalla, Farm Company, Microtech, Patti e Cabbia e Regione Piemonte ma anche a tutti i piccoli sponsor che ogni anno concorrono al successo di questa manifestazione.

Il giro di Pettinengo dei Master

Come ogni anno il “Giro Internazionale di Pettinengo” sarà aperto anche alle categorie Master. Gli uomini gareggeranno in una gara a loro dedicata su un percorso rinnovato di quattro chilometri, mentre le donne avranno l'onore e l'onore di correre insieme alle campionesse, naturalmente con classifica separata.